PEDAGOGIA - L'EDUCAZIONE NELL'EUROPA CATTOLICA TRA 600 E 700

 L' EDUCAZIONE NELL'EUROPA CATTOLICA TRA IL 600 E 700


I GESUITI: LA NASCITA DELL'ORDINE

NUOVI ORDINI RELIGIOSI

Con la Riforma Cattolica sorsero nuovi ordini religiosi, orientati principalmente all'educazione:

- i barnabiti, 1530 da Antonio Maria Zaccaria;

- i somaschi, 1534 da Girolamo Miani;

- la Compagnia delle dimesse di Sant'Orsola, 1535, di Angela Merici;

- la Compagnia di Gesù di Ignazio di Loyola, 1540;

- i Fratelli delle scuole cristiane di Jean-Baptiste de La Salle, 1679;


UNA CONGREGAZIONE VOTATA ALL’INSEGNAMENTO 

la Compagnia di Gesù  = comunità che fu quasi simbolo della Chiesa postridentina (fondata da Ignazio di Loyola)


lo scopo iniziale era quello di cattolicizzare il mondo, che prevedeva la riconquista a Roma delle aree

passate al protestantesimo, con la conversione dei popoli non cristiani:

  • eretici

  • Musulmani 


caratteristiche dei Gesuiti (partecipanti della Compagnia):

- la mobilità;

- la profonda cultura;


occorreva aver studiato filosofia, teologia, e un terzo ramo del

sapere e avere una piena maturità formata da un complesso tirocinio

di preghiera;


Con la crisi delle università, Ignazio si trovò costretto ad aprire i collegi (il Collegio di Messina 1548)


LA RATIO STUDIORUM

UN MODELLO DI RIFERIMENTO

Per decretare quale metodo di insegnamento fosse migliore, i gesuiti avviarono una serie di

sperimentazioni, poi nel 1599 dopo prove continue, i gesuiti giunsero a codificare nella Ratio atque institutio studiorum Societatis lesu, il loro modello definitivo di studi

la Ratio studiorum: possiamo paragonare

questo codice a una legge scolastica:

consisteva in un piano di studi, sicché un giovane che avesse studiato per 3 anni in un posto, avrebbe poi potuto continuare in un altra città


Il collegio era una scuola transnazionale (unica lingua): latino. La Ratio Studiorum era un ampio documento di 30 capitoli, che stabiliva le regole che si dovevano

seguire all'interno del collegio


Prima di diventare gesuiti bisognava avere quattro voti: filosofia, teologia, avere una piena maturità di

carattere, formata attraverso un tirocinio di preghiera, e infine la diretta obbedienza al papa. Proprio per questo non ci fu una suddivisione dei territori in diocesi ma in province

(consentiva grande mobilità e rapidità di azione)


I TRE CORSI PREVISTI DALLA RATIO STUDIORUM 

L'ordinamento degli studi stabilito dalla Ratio studiorum prevedeva tre corsi successivi:

- il corso umanistico: iniziava tra i 10 e i 12 anni, 2 anni di grammatica e 1 di retorica. Era importante

saper padroneggiare il latino per potersi muovere

senza difficoltà linguistiche nelle corti. Il quarto e il

quinto anno, erano finalizzati all'apprendimento dei modelli classici. Lo studio dei grandi classici

garantiva l'acquisizione della

conoscenza scritta e orale delle due lingue;

- il triennio filosofico: si può paragonare al triennio del liceo classico (autori fondamentali erano Aristotele e Tommaso d'Aquino). Si studiavano logica, fisica aristotelica,

letica, la metafisica ecc..;

- il quinquennio successivo, detto di teologia, era un corso universitario ed era riservato a chi voleva

entrare nell'ordine e prevedeva lo studio delle Sacre Scritture;


LE NOVITA DIDATTICHE

la RATIO STUDIORUM introdusse le seguenti novità didattiche:

- rigida divisione degli alunni in classi a seconda dell'età

- l'attenzione dedicata alla gradualità dell'insegnamento

- presenza di un solo docente

- introduzione di esami

- obbligo dell'uso di latino

- addestramento alla memoria

- superamento alla timidezza e alla paura

- pietà e carità



ALTRE RATIONES

I SOMASCHI: (da Somasca)

→ fondatore: Girolamo Miani

→ fine: educare i bambini orfani e poveri (corpo forte X il lavoro futuro)

→ fondarono: collegi-convitti






GLI SCOLOPI:

→ istruzione popolare

→ collegio Nazareno (Roma, 1630) = scherma, ballo, equitazione e disegno

→ nel 700 altri collegi



I BERNABITI:

→ 1605 = apertura scuola (Arcimboldo a Milano)

→ fine del XVIII, 18 collegi in Italia, 9 in Francia, 3 in Savoia

→ attenti alla concretezza e agli sviluppi tecnico-scientifici

→ rifiuto alle PUNIZIONI CORPORALI, erano TOLLERANTI, adattamento vita



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